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La collaborazione con l’agenzia UN-Habitat, quest’anno, ci ha portato al nono World Urban Forum a Kuala Lumpur.

Abbiamo, quindi, avuto la fortuna di partecipare attivamente al dibattito sulla Nuova Agenda Urbana, siamo entrati in contatto con importanti realtà internazionali attive sul campo e abbiamo inoltre avuto l’opportunità di conoscere il paese fantasticato da Emilio Salgari: la Malesia.

Nonostante un clima politico teso, un patrimonio gastronomico molto particolare e la presenza di edifici icona della cultura globale, abbiamo notato almeno una profonda differenza fra la nostra penisola e quella malese: il clima.

Il caldo e umido clima tropicale con acquazzoni improvvisi (sempre a chiusura delle giornate del convegno) e indomabili.

Certo la nostra analisi poteva (e forse doveva) essere più accurata ma il ritmo incalzante dell’evento ci ha costretto al Kuala Lumpur Convention Center (e nelle sue immediate vicinanze) per la quasi intera durata della nostra permanenza.

Zero turismo locale quindi, ma grande dibattito globale.

Il tema centrale del Forum è stata l’implementazione della Nuova Agenda Urbana, ovvero cosa si è fatto sinora e cosa si può fare in futuro per tradurre i 175 paragrafi del documento (adottato da oltre 180 paesi nel mondo) in azioni e progetti specifici per raggiungere i Sustainable Development Goal entro il 2030.

Nei giorni spesi al KLCC abbiamo conosciuto nuovi amici come gli Aussies di Urban Synergies, impegnati nel progettare città a misura di bambino, gli spagnoli di Boa Mistura e i peruviani di Lima còmo vamos che con creatività e dal basso creano luoghi urbani a misura d’uomo.

Abbiamo avuto la fortuna di incontrare Giulia (Mundus Urbano fellow) di Craterre che ci ha introdotto al progetto digitale Sherpa per facilitare lo sviluppo abitativo sostenibile in tutto il mondo e Jeffrey che, da urban designer, si sta impegnando per trasformare mobilità di Kuala Lumpur.

Siamo stati tra i primi a fare una partita a MetroGame, il gioco da tavolo progettato da Antonella e Alessandro del Politecnico di Milano per le città metropolitane del futuro; una sorta di Monopoli per pianificatori e policy maker che punta a realizzare parchi urbani o centrali idroelettriche invece del classico albergo a Parco della Vittoria.

Con Alessandra (responsabile della Urban Journalism Academy) abbiamo preso parte al panel organizzato da ANCI e moderato da Simone d’Antonio sui temi di URBACT.

Grazie all’amicizia con il caro Simone siamo riusciti ad imbucarci alla cena a casa dell’ambasciatore italiano in Malesia, dove abbiamo incontrato la delegazione italiana “ufficiale” al World Urban Forum (fra gli altri, i responsabili dei Comuni di Milano e Bologna, Raffaele di UIA e l’ex ambasciatrice Malesiana in Italia innamorata della Sicilia).

Abbiamo avuto l’occasione di condividere ai membri della World Urban Campaign i risultati raccolti con il nostro Urban Thinkers Campus Right to the Future e abbiamo pregato Circe di invitarci al prossimo UTC a Recife.

Infine, il penultimo giorno del convegno abbiamo offerto il nostro training “Design Sprint for Urban Innovation”: un format originale e inedito, frutto del nostro processo di ricerca in ambito metodologico.

I convenuti al workshop, da componenti di organizzazioni internazionali per lo sviluppo, a tecnici governativi nell’ambito abitativo o energetico, da professori nell’ambito della pianificazione a giovani ricercatori di mezzo mondo, hanno tutti apprezzato lo strumento (lamentando, a dire il vero, l’assenza di pause e di caffè).

This training event would be really meaningful for Vietnam urban designers, planners

Pham (Hanoi – Vietnam)

Let’s build this bigger!

Brian (Taipei – Taiwan)

Great training experience! A complex issue could easily been tackle through this methodology with genuine design solutions

Mohd (Malesia – Kuala Lumpur)

I think it was upbeat, well planned and yet spontaneous, very informative in how it organizes thoughts and ideas into realistic plans. And it was all done in a fun and creative way. Absolutely innovative! Loved it. Thank you.

Bushra (Yemen)

PUSH, in collaborazione con l’impresa sociale Bepart, la Galleria d’Arte Moderna di Palermo, e col patrocinio della Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Palermo, propone un workshop alternativo per conoscere le opere di Street Art presenti nel centro storico di Palermo e realizzare installazioni artistiche inedite in realtà aumentata (AR) da applicare agli spazi urbani. Il tema è la Urban Art e il percorso didattico-pratico, della durata di tre giorni,  oltre alle visite guidate punterà alla realizzazione e condivisione online di opere creative di digital art visualizzabili attraverso la piattaforma online di Bepart – the public imagination movement.

L’evento si svolgerà presso la Sala Conferenze “Empedocle Restivo” della Galleria D’Arte Moderna di Palermo in Via Sant’Anna 21, dal 2 al 4 dicembre 2016, in occasione del lancio della prima mappa cartacea di Street Art realizzata da PUSH in collaborazione con il Comune di Palermo per il progetto Street Art Factory.

Ecco gli orari delle singole giornate:
Venerdì 2 dicembre h. 15.30 / 18.00
Sabato 3 dicembre h. 09.30 / 18.00
Domenica 4 dicembre h. 09.30 / 18.00

Le iscrizioni al workshop sono aperte a tutti e consigliate in modo particolare a studenti e professionisti nel settore dell’arte, della grafica e del design. Saranno prodotti contenuti multimediali, tra cui immagini, GIF animate, modelli 3D e video, quindi è richiesta una base di conoscenza di software di grafica.
I candidati potranno mandare la propria richiesta di partecipazione fino a lunedì 28 novembre compilando il form sottostante e allegando un proprio curriculum e/o portfolio.

Saranno selezionati max 20 partecipanti e l’esito della selezione sarà comunicato via e-mail mercoledì 30 Novembre.
Tutti i partecipanti dovranno essere muniti di laptop personali.

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23_11_2015 ⋮

Younipa

Per ridare senso a una delle piazze più grandi e importanti del capoluogo siciliano, Aisa – Associazione Italiana Studenti Architettura e Push hanno pensato di organizzare un workshop tematico, riservato a studenti universitari del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, con lo scopo di proporre soluzioni creative e low-cost adatte a rigenerare questo spazio.

PUSH, insieme a AISA – Associazione Italiana Studenti di Architettura – lancia il workshop Sant’Anna Jamming.

Sant’Anna è il nome di una bellissima piazza di Palermo, da poco più di un anno liberata da un parcheggio e rivelatasi in tutta la sua bellezza barocca. La piazza, però, dopo il suo recupero è rimasta vuota e inutilizzata, rischiando di trasformarsi presto in un vuoto urbano.

Per ridare senso a una delle piazze più grandi e importanti del capoluogo siciliano PUSH e AISA hanno pensato di organizzare un workshop tematico, riservato a studenti universitari del dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, con lo scopo di proporre soluzioni creative e low-cost adatte a rigenerare questo spazio.

Tre saranno le fasi di Sant’Anna Jamming: una maratona creativa di 48 ore che coinvolgerà 30 tra futuri architetti, pianificatori e designer per ripensare la fruizione dello spazio; una fase di partecipazione in cui i lavori prodotti dai gruppi saranno caricati su una piattaforma web e valutati dai cittadini, e infine una fase di rigenerazione, in cui le due soluzioni ritenute più valide verranno presentate al Comune di Palermo.

La prima fase, quella di progettazione, avrà luogo venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 novembre al Blow Up, proprio a Piazza Sant’Anna. Gli studenti di architettura interessati potranno candidarsi a partecipare sul sito santannajamming.it, dove troveranno tutti i dettagli e le informazioni necessarie.

Qui l’evento su Facebook.

Aggiornamento

Terminata la seconda fase del progetto, quella del sondaggio (attivo dal 16 dicembre al 22 gennaio), il bilancio è di più di ottocento voti raccolti che hanno portato al podio tre progetti: Stop ’n Go, VividabbAnna e ReStart Sant’Anna. Nei prossimi giorni PUSH e AISA incontreranno i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Palermo per raccontare queste idee e scoprire quale delle tre verrà scelta per essere realizzata.

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Da oggi fino a venerdì 27 febbraio saremo a Roma per CRew (Creative Economy Week), settimana di riflessione, ricerca e formazione sui temi dell’innovazione, start up e economia creativa organizzata da IED Roma. L’evento intende dare risonanza al tema dell’anno accademico, “self(ie)worker”, in cui si riflette sulle grandi trasformazioni in corso nella società e nel mondo del lavoro: l’opportunità di creare lavoro per sé e per gli altri.

CRew è un evento di carattere laboratoriale in cui IED Roma si propone come hub di innovazione a sostegno della competitività dei settori della moda, del design, della arti visive, dei nuovi media e della comunicazione per favorire l’incontro con il mondo della produzione culturale e creativa, al fine di attivare processi di collaborazione, trasferimento di conoscenza, sviluppo di modelli e competenze.

IED Factory è la parte dell’evento dedicata a dodici workshop tenuti da professionisti delle discipline creative aperti agli studenti del secondo anno.
Salvatore Di Dio, Domenico Schillaci e Mauro Filippi porteranno l’esperienza maturata in PUSH proponendo un workshop sulla progettazione di servizi intitolato APPlyIED. Attraverso l’experimental learning cercheranno di condividere con i ragazzi i metodi propri del service design e della prototipazione rapida partendo da dei casi pseudo-reali di servizi e prodotti da migliorare, sviluppare da zero o reinventare.

L’esperienza sarà quindi simile a quella della Service Jam. L’output di ogni team di progetto dovrà essere il racconto dell’esperienza utente attraverso una presentazione video.

Il workshop, esperienza importantissima per il nostro team, ha ricevuto tantissime adesioni ed è già al completo.

Il programma completo dell’evento è disponibile sul sito ufficiale.

Oggi PUSH sarà a Washington per partecipare alla BECC (Behavior, Energy and Climate Change Conference) una conferenza giunta alla sua ottava edizione dedicata all’analisi dei comportamenti e delle decisioni individuali e organizzative relative al consumo di energia, alle emissioni di gas a effetto serra, ai cambiamenti climatici e la sostenibilità.

La conferenza prevede una serie di workshop, tavole rotonde e seminari che affronteranno da vari punti di vista il tema della BECC.

Durante il seminario sul tema “Transforming Transportation” interverrà il presidente di PUSH Salvatore Di Dio.
Il suo intervento, dal titolo “Mobility and Behaviours: trafficO2”, racconterà gli effetti positivi che la sperimentazione dell’app ha avuto sulla comunità degli studenti dell’Università di Palermo.

Si tratta di un’occasione importante per raccontare il progetto a un pubblico di esperti del settore e raccoglierne i feedback.

È possibile consultare il programma dell’evento sul sito dedicato.

Dal 22 al 24 ottobre si svolgerà a Milano a Fieramilanocity SMAU, l’evento di riferimento nei settori digital e ICT per le imprese e i professionisti italiani.

All’interno dell’area Open Innovation sarà presente il MIUR, insieme a 14 dei progetti innovativi vincitori del bando Smart Cities and Communities and Social Innovation.

I 14 progetti innovativi  saranno presentati all’interno di un’area espositiva dedicata con l’obiettivo di far conoscere le proprie idee di business e progettualità evolute e facilitare lo scambio di conoscenze e il networking.

Durante i tre giorni di manifestazione si svolgeranno oltre venti workshop formativi tenuti da esperti, docenti e analisti sui temi dei finanziamenti per imprese e startup, smart working, open innovation e crowdsourcing.

Tra i 14 progetti innovativi vincitori del bando Smart Cities and Communities and Social Innovation presentati dal MIUR ci sarà anche trafficO2, il progetto market based di social computing per la mobilità urbana delle comunità sviluppato da PUSH. Saremo presenti allo Stand A32, padiglione 2.

Venerdì 24 ottobre, alle ore 13, i progetti innovativi in ambito Smart City e Social Innovation – tra cui appunto trafficO2 – si presenteranno in soli 90 secondi nell’ambito di uno speed pitching moderato da Emil Abirascid.

Venerdì 17 e sabato 18 ottobre ai Cantieri Culturali alla Zisa a Palermo si terrà il Nuove Pratiche Fest, ideato e organizzato da CLAC e :duepunti, per conto del Comune di Palermo nell’ambito del programma dei Cantieri del Contemporaneo. La manifestazione ha al centro della sua riflessione il tema dell’Innovazione Culturale e per questo chiama a intervenire gli operatori del settore per una serie di incontri e dibattiti.

In occasione del festival si terrà un workshop dal titolo “To be or not to be (vogliamo vivere)” a cui PUSH – rappresentata da Giorgia Teresi e Alessia Torre –  prenderà parte.

Durante il workshop – curato da Sociolab – gli operatori culturali e gli innovatori sociali si incontreranno per discutere di vari temi, dal rapporto pubblico-privato nel settore della cultura all’imprenditoria culturale e nuove forme di sostenibilità.
Il confronto sarà finalizzato a elaborare alcune proposte di dibattito da consegnare e discutere nella tavola rotonda finale.

La partecipazione al workshop è gratuita previa iscrizione; tutti gli altri incontri in programma – anch’essi gratuiti – sono aperti a tutti. È possibile consultare il programma completo on-line sul sito dedicato alla manifestazione. 

Il primo Blank Disrupt italiano si svolgerà a Catania il 28 e 29 marzo. Due giorni dedicati a diffondere la cultura, le metodologie e la pratica realizzazione di quella che viene denominata “innovazione disruptive”.

L’innovazione non riguarda solo ambiti tecnologici: le sfide poste oggi nell’organizzazione del lavoro e dell’impresa possono essere risolte solo attraverso un cambiamento radicale, capace di offrire soluzioni fuori dagli schemi consolidati e di creare nuovi paradigmi.

Per imparare modi nuovi di affrontare queste sfide, Blank Disrupt prevede una giornata di conferenze e una di workshop con l’intervento di speaker internazionali che testimonieranno la loro esperienza e visione.

Il 28 marzo sarà la giornata dedicata ai workshop, che si terranno presso l’Hotel UNA di Catania. I partecipanti avranno modo di sperimentare varie tecniche innovative come, ad esempio, la cocreazione con metodologia Lego Serious Play – per trovare soluzioni a problemi complessi con il massimo coinvolgimento dei player coinvolti – e i sistemi di test al proprio prodotto o modello di business, pensati per le startup, che ne accelerano la verifica e lo sviluppo.

Il 29 marzo si susseguiranno i talk presso il Monastero Benedettino di San Nicolò, a cui parteciperà anche Salvatore Di Dio raccontando l’esperienza di PUSH nel suo intervento “The Lean Urban Design”.

Il keynote d’apertura offrirà una panoramica dell’ecosistema mediterraneo dell’innovazione, si parlerà poi di Bitcoin, la nuova moneta virtuale sempre più integrata nelle piattaforme digitali che fa tremare i sistemi monetari, delle ultime frontiere del design e delle organizzazioni liquide capaci di adattarsi più facilmente al cambiamento.

Spazio anche alla gamification, con l’intervento della startup siciliana di successo Beintoo, e alla microelettronica pionieristica e nanotecnologie applicate che rendono possibili servizi ad alto valore aggiunto come il trattamento dei pazienti da remoto e la diagnostica dello stato strutturale dei beni architettonici.

In Sicilia, territorio testimone di grandi vicende umane, Blank Disrupt vuole parlare a imprenditori, ricercatori, studenti, funzionari delle pubbliche amministrazioni, dirigenti d’azienda, a tutti gli innovatori che vogliono vivere il cambiamento con maggiore consapevolezza, riuscendo a coglierne le opportunità.

Un incontro perfetto tra cultura, identità e innovazione.

Blank Disrupt è organizzato dall’associazione Blank in collaborazione con Cocoon Projects e StartupBusiness.

Per maggiori info visita il sito blankfactory.org

7 nuovi progetti di social innovation: questo il risultato di 3 intensi giorni di lavoro con gli studenti delle Facoltà di Architettura, Ingegneria, Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Palermo.
Grazie a tutti i ragazzi che hanno lavorato con impegno ed entusiasmo e ai tutor che hanno saputo ispirarli e guidarli. Un ringraziamento speciale ai relatori che hanno raccontato come l’integrazione tra social media, ICT e social innovation possa ispirare gli smart citizens di domani. Preziosa la collaborazione dello staff delle Facoltà coinvolte che hanno creduto fermamente nel progetto. Indispensabile il contributo dei partner tecnici, che hanno reso il nostro programma ricco di interessanti inziative. Last but not least, il team di PUSH.

Ufficialmente aperte le iscrizioni al workshop “Mobility, behaviours: apps” organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo e aperto agli studenti delle facoltà di Architettura, Ingegneria e Scienze della Formazione che darà loro l’opportunità di lavorare concretamente, in gruppi di lavoro interdisciplinari, ad un progetto di social innovation con il supporto di tutor, che metteranno a disposizione le loro competenze tecniche e professionali.

Progettazione fattiva e approfondimenti tematici per una tre giorni intensa e ricca di iniziative, grazie alla collaborazione dei partner tecnici: l’Istituto Superiore Mario Boella di Torino, il Google Developer Group di Palermo e We Are Social, conversation agency con sede a Milano.

Per conoscere i requisiti d’ammissione e candidarsi occorre compilare il form d’iscrizione entro il prossimo 14 novembre.

Gli studenti selezionati saranno contattati per prendere parte alle attività, in programma dal 21 al 23 novembre a Palazzo Chiaramonte Steri.

Mobility, behaviours: apps” è un workshop realizzato nell’ambito del progetto trafficO2, un social network per la mobilità urbana delle comunità che punta a ridurre traffico e inquinamento proponendo premi in cambio di spostamenti sostenibili. Per maggiori info visita il sito traffico2.com.

Presentato oggi a Palazzo Steri il workshop organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo e aperto agli studenti delle Facoltà di Architettura, Ingegneria e Scienze della Formazione, in programma dal 21 al 23 novembre 2013, nell’ambito del progetto trafficO2.

Una preziosa opportunità di lavorare concretamente ad un progetto di social innovation, facendo squadra con i colleghi delle altre facoltà in team di lavoro interdisciplinari coordinati da tutor, che metteranno a disposizione le loro competenze tecniche e professionali.

Progettazione fattiva e approfondimenti tematici per una tre giorni intensa e ricca di iniziative, grazie alla collaborazione dei partner tecnici – l’Istituto Superiore Mario Boella di Torino e il Google Developer Group di Palermo.

Gli studenti interessati potranno registrarsi sul sito www.traffico2.com, compilando l’apposito form di iscrizione. Al termine del workshop, saranno riconosciuti 3 CFU (crediti formativi universitari) e gli studenti diventeranno tester di trafficO2. Verrà rilasciata una versione alfa privata dell’app da provare sui propri smartphone e recensire con report periodici che permetteranno di arricchirla e potenziarla, implementando nuove funzioni e migliorando l’interfaccia grafica e la user experience.

Una collaborazione tra gli studenti e il team dell’Associazione PUSH – ideatrice di trafficO2 – che porterà alla graduale estensione del bacino di tester, coinvolgendo entro il 2014 tutti i 60.000 utenti dell’Università degli Studi di Palermo.

Qui trovi la cartella stampa della conferenza.

Conferenza stampa di presentazione del progetto trafficO2 – social network per la mobilità sostenibile e del workshop “Mobility, behaviours: apps” organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo.

La conferenza si svolgerà sabato 26 ottobre – alle ore 10.30 – nella suggestiva location della Sala delle Capriate, all’interno del complesso monumentale di Palazzo Chiaramonte Steri in Piazza Marina n. 61 (Palermo).

Per maggiori info sul workshop clicca qui.

Per partecipare alla conferenza stampa iscriviti su Eventbrite.

PUSH vola in Ungheria per il workshop organizzato nell’ambito del Social Innovation Tournament dell’EIB Institute, in programma a Budapest il 25 e 26 luglio 2013.

PUSH presenterà uMayor, piattaforma di crowdsensing che permette ai cittadini un dialogo diretto e trasparente con la Pubblica Amministrazione, che si è classificato tra i sedici progetti finalisti su oltre 250 candidati. Durante la due giorni ungherese, coach professionisti guideranno i team nello sviluppo di un efficace business plan, migliorando al contempo le loro presentation skills.

5 coach, 16 progetti e un programma ricco di approfondimenti: dall’imprenditoria sociale all’impact investing, passando per l’arte del pitching.

Il 17 ottobre, sempre a Budapest, l’evento conclusivo che decreterà i vincitori.

Piazza Sant’Anna, 3 - 90133 Palermo
C.F. 97285820821

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