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Da oggi fino a venerdì 27 febbraio saremo a Roma per CRew (Creative Economy Week), settimana di riflessione, ricerca e formazione sui temi dell’innovazione, start up e economia creativa organizzata da IED Roma. L’evento intende dare risonanza al tema dell’anno accademico, “self(ie)worker”, in cui si riflette sulle grandi trasformazioni in corso nella società e nel mondo del lavoro: l’opportunità di creare lavoro per sé e per gli altri.

CRew è un evento di carattere laboratoriale in cui IED Roma si propone come hub di innovazione a sostegno della competitività dei settori della moda, del design, della arti visive, dei nuovi media e della comunicazione per favorire l’incontro con il mondo della produzione culturale e creativa, al fine di attivare processi di collaborazione, trasferimento di conoscenza, sviluppo di modelli e competenze.

IED Factory è la parte dell’evento dedicata a dodici workshop tenuti da professionisti delle discipline creative aperti agli studenti del secondo anno.
Salvatore Di Dio, Domenico Schillaci e Mauro Filippi porteranno l’esperienza maturata in PUSH proponendo un workshop sulla progettazione di servizi intitolato APPlyIED. Attraverso l’experimental learning cercheranno di condividere con i ragazzi i metodi propri del service design e della prototipazione rapida partendo da dei casi pseudo-reali di servizi e prodotti da migliorare, sviluppare da zero o reinventare.

L’esperienza sarà quindi simile a quella della Service Jam. L’output di ogni team di progetto dovrà essere il racconto dell’esperienza utente attraverso una presentazione video.

Il workshop, esperienza importantissima per il nostro team, ha ricevuto tantissime adesioni ed è già al completo.

Il programma completo dell’evento è disponibile sul sito ufficiale.

I Mondiali Brasile2014 nascono sotto il segno dei Social: da Twitter che propone di personalizzare il proprio profilo con i colori della nazionale seguita, a Facebook che racchiude tutte le informazioni utili sulla pagina “Worldcup”, sono numerose le iniziative che spingono gli utenti a fare il tifo per la propria squadra anche online.

PUSH non è da meno e per celebrare i Mondiali ha ideato Tweet4Score, un progetto di service design per migliorare l’esperienza del “social-mondiale“. Il progetto è stato lanciato sabato 12 giugno in occasione dell’esordio della nazionale italiana con un video. L’idea è quella di giocare su twitter una partita del tutto social, calcolando tramite una formula originale il grado di popolarità di una squadra sul famoso social network.

Tramite il sito è possibile trovare le statistiche di tutte le squadre e tutti gli account twitter dei giocatori convocati per menzionarli direttamente nei propri tweet. È così possibile scoprire l’influenza social delle nazionali e il punteggio dei loro calciatori, calcolato su una scala da 35 a 100. Chi non ha un account Twitter o non lo utilizza avrà un punteggio basso, mentre le star più coinvolte online – come Mario Balotelli, che vanta quasi due milioni e mezzo di follower e quasi mille tweet – saranno più vicine alla vetta dei 100 punti.

Durante ogni match, Tweet4Score crea una pagina live che confronta i due team, dà rapidamente informazioni sui giocatori e calcola in tempo reale la percentuale di popolarità su Twitter delle due squadre che si sfidano, assegnando loro un social score che tiene conto delle citazioni degli hashtag ufficiali o quelli più utilizzati dai supporter, come per esempio #Vivoazzurro per l’Italia e #Allezlesbleus per la Francia. Non contano più le qualità tecniche del team o i gol segnati, a fare la differenza infatti è il supporto social dei tifosi.

Seguite il progetto Tweet4Score sul profilo twitter @tweet4score, tramite l’hashtag #T4S, sulla pagina Facebook dedicata e non dimenticate di controllare chi sta vincendo la gara social su www.tweet4score.com.




Dal 7 al 9 marzo al Convento della Madonna del Carmine, 48 ore di creatività, collaborazione e innovazione all’insegna del service design.

La Global Service Jam, il format che ha ormai conquistato il panorama internazionale, arriva per la prima volta a Palermo. Un evento che si svolge simultaneamente in 100 diverse città in giro per 5 continenti, proponendo un’avvincente sfida: sviluppare un approccio creativo all’individuazione e risoluzione dei problemi nell’ambito della progettazione partecipata dei servizi – service design – incoraggiando collaborazione, sperimentazione e innovazione.

L’edizione di Palermo si aggiunge alle altre 3 programmate in Italia, che si svolgeranno a Bologna, Milano e Scicli (RG).

Cosa è una jam? In 48 ore di pura energia creativa, 30 partecipanti con diversi background personali e professionali, guidati da mentor esperti, si incontreranno per ideare e prototipare un servizio pensato intorno alle esigenze degli utenti. I gruppi nelle diverse città lavorano sullo stesso tema e pubblicano i risultati su una piattaforma online, dove tutti possono attingere e prendere ispirazione. Il tema della jam verrà reso noto alle ore 17 di venerdì 7 marzo e i risultati dovranno essere condivisi entro le ore 15 di domenica 9 marzo.

Per partecipare occorre registrarsi e acquistare il ticket su Eventbrite, al costo di 35€ ciascuno. La Palermo Service Jam è un evento senza scopo di lucro organizzato per la prima volta nella nostra città da volontari – in collaborazione con l’Associazione no profit PUSH – e il ricavato dalla vendita dei biglietti verrà utilizzato per la fornitura dei pasti e di tutto il materiale occorrente durante la jam.

L’appuntamento è dal 7 al 9 marzo, all’interno del convento della Madonna del Carmine, adiacente allo storico mercato di Ballarò.

Maggiori info sul sito ufficiale;
Tickets acquistabili su Eventbrite;

Piazza Sant’Anna, 3 - 90133 Palermo
C.F. 97285820821

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