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weSteady è un’app basata sul principio del crowdsourcing che raccoglie informazioni sullo stato di conservazione del patrimonio edilizio

Le calamità naturali esistono, causano danni e sono impossibili da prevedere. Ciò nonostante, un’opportuna attività di prevenzione e manutenzione potrebbe arginare notevolmente le conseguenze. Tuttavia sembra impossibile, a causa della limitatezza delle risorse, pensare di occuparsi contemporaneamente di tutto il patrimonio edilizio esistente. Occorre pertanto individuare ciò che è maggiormente suscettibile di danno sismico e definire priorità d’intervento.

Esistono da tempo schede di censimento e carte del rischio che prendono in considerazione vari parametri per descrivere indici di pericolo legati agli edifici. Purtroppo però, a causa dei costi di esercizio troppo elevati, le esperienze di mappatura volontaria sono sempre rimaste sotto forma di progetti pilota e, ad oggi, non esistono strumenti validi in materia di prevenzione. È necessario quindi progettare uno standard di queste schede, e rendere la produzione e compilazione delle stesse facile, veloce ed economica.

Per farlo abbiamo pensato di coinvolgere le associazioni di professionisti a offrire il proprio contributo volontario e sviluppare un’app per tablet che permetta di localizzare l’edificio a rischio su una mappa, farne un rilievo fotografico e compilare una scheda opportunamente sintetizzata e adeguata ai dispositivi da utilizzare. Tutti i dati raccolti vengono pubblicati online, in tempo reale e sotto forma di Open Data, andando a costituire il primo grande database sul rischio crolli del patrimonio immobiliare italiano ed europeo.

weSteady si è classificato tra i progetti finalisti della prima edizione del bando Scintille (2014), il concorso di idee promosso dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

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